Malattia di Alzheimer

I numeri della malattia

In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600 mila con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari.

La diagnosi
La diagnosi della Malattia di Alzheimer è ancora una diagnosi di esclusione, ciò significa che non vi è attualmente disponibile un esame che consenta di indicare in modo preciso se ci troviamo di fronte ad una forma di Alzheimer o meno.Lo strumento più importante per la diagnosi attualmente a disposizione è il Manuale diagnostico e statistico utilizzato a livello internazionale (DSM IV) il quale sostiene che la Demenza di Alzheimer è contraddistinta da: A) Deficit cognitivi multipli caratterizzati da:compromissione mnesica (deficit delle abilità ad apprendere nuove informazioni o a richiamare informazioni precedentemente apprese)uno (o più) dei seguenti deficit cognitivi:afasia (disturbi del linguaggio)aprassia (disturbi ad eseguire attività motorie nonostante l’integrità della comprensione e della motricità)agnosia (incapacità a riconoscere o identificare oggetti in assenza di deficit sensoriali)deficit del pensiero astratto e della capacità critica (pianificare, organizzare, fare ragionamenti astratti) B) Il decorso è caratterizzato da un esordio graduale e una progressiva evoluzione del deterioramento cognitivoC) I deficit cognitivi del criterio A non sono dovuti alle seguenti condizioni:malattia del sistema nervoso centrale che provocano deficit progressivi della memoria e delle funzioni cognitivemalattie sistemiche che possono provocare demenzacondizioni di tossicodipendenzaD) Il disturbo non è sostenuto da altre condizioni quali depressione maggiore, schizofrenia.Individuare correttamente la presenza di questi criteri escludendo l’influenza di altre patologie legate all’età e/o all’assunzione di farmaci è un compito assai difficile, è pertanto necessario ricorrere a diversi esami clinici per giungere ad una diagnosi corretta. Di seguito riportiamo gli esami più utilizzati a tal fine, sottolineando che non tutti e non a tutte le persone vengono prescritti: anamnesi accurataroutine ematochimicafunzionalità tiroideadosaggio acido folico – vitamina B 12HIVTAC cerebraleEEGSPET cerebraleRMN cerebralePETTest neuropsicologici (MMSE, Adas-cog, Clock test, PPt)